giovedì 31 maggio 2007
martedì 29 maggio 2007
Tu,la mia Stella.
venerdì 25 maggio 2007
Il Destino delle Stelle Blu.
Fino alla fine.
Lui le prese le mani col tatto delicato di un bambino.
Spese parole mute,fatte solo di silenzi rassegnati e sguardi esili.
Evitò così,di cadere nell’incertezza dei toni.
Lei pregò con forza.
Con quegli occhi grandi, illuminati dalla luce fioca del mattino che pareva dare un senso di sollievo allo spirito.
Le mani strinsero di piu’.
Lo sguardo le si perse ,lungo i tratti stanchi delle rughe che vedevano gia’ oltre.
Le loro ali, spiegate al vento,stizzite, si fecero mute e mosce.
Non bastò un tenue raggio di sole a scaldare i gesti.
La donna per un attimo,tornò bambina, tirò su i suoi capelli ed i pensieri seguirono ad intuito.
Spiegò di sé,raccontò in una carezza,l’amore.
RiTrovò negli occhi di sua figlia,il suo agio di madre che ha avuto ragione.
L’uomo d’istinto,perse la sua prima lacrima del mattino.
Sfregò piu’ forte lo stomaco per non sentire quel vuoto lento che riempie il fiato,mozzandolo.
Tornò’ all’asciutto della pazienza che conteneva in sé,e lasciò la presa delle loro mani.
Sentì le dita,ghiacciarsi.
Questa è stata la vita più bella che abbia mai potuto vivere.
Tutto, d’un fiato sbiadì nell’espressione.
La donna lo abbracciò con quelle mani che contenevano ben altro,e nello slegarsi,sentì un fremito correrle, liso.
Vide il suo uomo,scendere verso l’abisso dell’addio forzato e non comprese piu’ nulla se non quelle immagini di schiena curva.
Debba esser io a comprendere ora le leggi della vita,e’ impossibile.
Con te,Ho avuto tutto ,potessi mai desiderare.
Il viso le si impregno d’amore ,di fiamme che laceravano il cuore.
Il tempo le accarezzò piano il viso,mentre l’uomo,svanì delicato nei suoi passi insicuri.
giovedì 24 maggio 2007
Sopravvivere,appena.
A volte non ne resta nulla.
Il cibo non va’ giu’ e nel piatto, rimane il pieno.
Questa vita,con le sue grida,le sue isterie,non ha piu’ nessun valore.
E’ da troppo che respiro ansioso,e mando giu’ magoni sempre piu’ intensi.
Vivo soffocato dalle piogge, che non passano mai.
Interminabili .
Tutto questo ha un potere enorme su me.
Abbattendomi,piano.
Pensavo che i sogni,nel momento esatto in cui si realizzassero, avrebbero dato un senso al passato.
Ma non e’ stato cosi’.
Mi chiedo ancora se i mezzi,siano stati giustificati dal fine.
Nella disperata ricerca della felicita’,ho creduto di saper bene cio’ che cercavo.
E' dura realizzare,di aver commesso un errore.
Sono ormai una macchina,che produce beni o sposta ricchezze da una parte all’altra.
Le mie tracce,spariscono come le orme sulla spiaggia.
Non c’e’ spazio per la mia vita.
I sentimenti,abbandonati come spazzatura sul ciglio della strada.
Col rischio che qualcuno,dia fuoco anche a me.
Le passioni hanno lasciato il posto all’amarezza dei ricordi andati.
A volte ne resta solo questo.
Solo questo.
Ricordare solo di aver amato,di aver riso a crepapelle, di aver pianto di gioia,di aver fatto o di aver detto qualcosa di speciale.
Sono diventato un uomo,
che ha piu’ cose da ricordare,che vita da vivere.
Quasi non fossi piu’ niente.
Pensate alle vostre vite.
Pensate se i sacrifici che portate a termine ogni giorno,servano a render un po’ di giustizia alla vostra felicita’.
Se quei sogni che inseguite,alla fine valgano davvero.
Giorni che si accavallano a giorni,di solo lavoro.
Week end,che come pubblicita’,interrompono solo il monotono film delle abitudini.
E’ questo che ne rimane?Solo un cortometraggio simile per tutti?
Nessuno ricordera’ un uomo che ha trascorso ogni giorno della sua permanenza nel mondo,gettato all’interno di una fabbrica, come di un ufficio.
SI tramanderanno solo le vite di uomini che hanno attraversato i mari,solcato le vette piu’ alte o dipinto tele dallo splendore “disumano”.
Si tramanderanno solo le vite,di chi ha dedicato tempo,al cuore.
Di chi ha raggiunto i propri sogni,non di chi continua ad inseguirli ansimante.
Persone capaci di vivere.
Che lasciano un segno,anche solo seminando un fiore,nel proprio giardino.
Uomini a cui i figli raccontano i sogni,
non uomini che ricevono un bacio,nel sonno.
Non si ha piu' tempo ,nemmeno per i figli?
Questi sono pensieri che meritavano di esser detti.
Avrei voluto,non concepirli ed invece.
Lo so,bisogna lavorare per poter vivere,ma il lavoro non e’
La mia vita.
Questo post e' dedicato agli uomini che hanno avuto tutto,
ma che verranno dimenticati,non appena
un altro ne prendera' il posto
nella scrivania.
domenica 20 maggio 2007
Buon compleanno,cucciolo.
Mentirei.
di emozioni e sentimenti.
per te oggi,
perche' in fondo la serenita'
Chiunque puo' cibarsene in quantita' smisurate.
Buon compleanno a te, Marco,
Buon compleanno a te cucciolo,
Tanti auguri ,di vero cuore.
Da Marco.
venerdì 18 maggio 2007
Ottantotto luoghi, tra Noi.
Ottantotto luoghi,in cui ritrovo me.
Attraverso con lo sguardo, il confine del nero lucido,fino al tuo riposo.
Sotto quel tratto di tessuto delicato dove si insinuano le forme,ci sei tu.
Assurdo,
tutti i miei sogni.
Vorrei avere più parole.
Vorrei avere più battute.
Vorrei poter riavvolgere scene che forse non avrò il coraggio di dirti mai.
Respiro,piano.
La musica diffonde dolce,la sua esistenza.
La notte sembra non avere tempo per noi.
Scivola morbida, tra le mie note e le tue curve,
lasciando me nella tenerezza delle mie incertezze.
Mi vuoi bene davvero?
Ossessione.
lunedì 14 maggio 2007
All'Uomo, Nero.
venerdì 11 maggio 2007
Alla Donna,che ha attraversato il deserto.
Ho affrontato il deserto, io che amo l'acqua e l'azzurro...e ho scoperto che nessun deserto è peggiore di quello che creano le persone...