venerdì 30 marzo 2007

Resta con me.


Resta con me.

Perche' non ho piu' tempo.

Perche' non ho piu' voglia di star solo.

Chiamami pure "egoista", ma resta con me.

Resta con me.

Ho la testa piena di pensieri,parole che non sono riuscito a dirti.Ho provato a farlo,

ma nel stringerti le mani,mi sono perso.

Resta con me.

Anche senza motivo.

Stare insieme non e' "razionale".

Non scegliere.Lascia che sia io la tua guida.

Che importa il perche'.Tu fallo e basta.

Lo chiede il mare,lo cerca il cielo,lo sente il vento.

Lo voglio io.

Resta con me.

Assieme,saremo musica.

lunedì 26 marzo 2007

Un...due...tre...Stella!


A trent'anni il sole sembra essere meno intenso.La sabbia sembra dare piu' fastidio del solito, e le corse, cominciano a diventare lunghe camminate.

A trent'anni i pensieri diventano piu' profondi, come i primi solchi sulla pelle.

A trent'anni a volte, il mattino comincia con il piede sinistro e la sveglia ti trova gia' appeso al soffitto.

A trent'anni si e' piu' maturi ed i rapporti sono tutti piu' complicati.Ci si aspetta sempre troppo.

A trent'anni si ama per sempre.Si ha meno fiducia e' vero,ma ci si trova ad esser sempre piu' sinceri.

A trent'anni le cene sono piu' frequenti e le discoteche, diventano luoghi dove si sta in silenzio seduti a guardare un film.

A trent'anni comincia la vita.Quella vera,quella fatta di case da comprare e di auto da sostituire.Di bimbi che piangono nella notte e di carriere che stentano a decollare.

A trent'anni ci si sente anche piu' bambini,e si ha voglia di quei capricci,che non dovrebbero piu' esistere.Ma trent'anni si hanno una volta sola.

A trent'anni si parte,senza chiedere nulla a nessuno.

A trent'anni si hanno ancora tanti sogni e ci si sente addosso ,ancora tanta forza.

A trent'anni nessuno ti chiede piu' cosa farai da grande.

Cosi' quando hai trent'anni ne vorresti avere ancora venti.

A trent'anni si parte di nuovo,ma stavolta,con piu' calma.

venerdì 23 marzo 2007

Un uomo,cattivo.


Il cuore di un uomo,al suo interno,contiene del gelido ghiaccio.
In ogni Cuore.
E' l'amore che genera fasce di calore che costringono il gelo,a non venire mai a galla.A restare sopresso.Il bene e' la mano che le posa, delicatamente,facendo attenzione a non lasciar nemmeno uno spiraglio.
Cosi' un uomo buono,e' un uomo amato.
Un uomo incapace di provare sentimenti, e' un uomo cattivo.
E' uomo che non riceve amore.
Cosi' capita a volte che un uomo buono diventi,un uomo cattivo.
Quando di fasce non ne ha piu'dentro se, per assorbire il gelo.
Quando le mani sono vuote,Ed il gelo vince,e diventa forte,infrangibile,come fosse un diamante.Con la naturale capacita' di crescere,e di diventare maturo.Di contaminare attraverso le vene,ogni cosa, persino i ricordi.
Quella gelida calotta,Sconfigge cosi' l'amore,cancellandolo.
Cosi', Un uomo cattivo, non ha piu' memoria.
Non ricorda nemmeno chi ,anche se per poco,lo ha amato.
E' un uomo,cattivo.
Il difficile e' proprio questo :riportare quest'uomo,in un uomo buono.
Infondo,se ci pensate,vi e' un diamante,anche in uomo cattivo.

lunedì 19 marzo 2007

Un cortile,al tramonto.


…In questo tramonto di nuvole, mi perdo passeggiando lentamente per quel cortile desolato all’interno del mio cuore.Ripenso al tempo e lascio che continui a scorrere sperando che da solo possa guarire la mia anima e redimerla, finalmente, dal massacro che sta vivendo.Mi sento solo,al buio e nell’impotenza del non muoversi affatto.Non so’ reagire e accendere cosi’ la luce.
A volte provo a fuggire verso il sole, ma poi una corda, al volo, mi riprende , riportandomi nel punto esatto da cui tutto ha origine.
Sei tu che mi salvi.
Mi perdo cosi' tanto nei tuoi occhi,da non poterne piu' fare a meno.
Tu ,che ridi ,che sogni forse di esser felice,con me.Vorrei per una volta,non poter come sempre,rovinare tutto.So’ gia’ che lo faro’, e non c'e' rimedio o cura che possa neutralizzarmi.Lasciarmi andare a te,sembra impossibile.
Cosi' mi dico"e’ lei finalmente",ma poi tremo, poiche’ se di porcellana tu sei fatta, io non ho mani abbastanza delicate per tenerti stretta, senza ferirti.Forse basta solo questo : chiudere gli occhi,e tenerti stretta,stretta a me.

domenica 18 marzo 2007

Ad un tratto,Ho compreso.

Ad un tratto ho capito.Ad un tratto mi e’ chiaro.
Sono io l’artefice di tutto.Sono un uomo che non e’ piu’ capace di esser felice.Bisogna essere capaci per la felicita’.L’amore, ti cambia.
Mio padre cambio’ per sempre da quando sua moglie lo lascio’ a meta’, cosi’ come mi persi io da quando la mia Lei,mi si sgretolo’ tra le mani.
L’amore ci ha trapassato entrambi e le cicatrici che portiamo addosso, servono per ricordarci che ogni errore compiuto deve essere infine pagato.
Cosi’ e’ stato.
Mio Padre ha pagato con la sua vita,con la sua salute compromessa dal diabete insulinico.Ha pagato con il misero successo delle sue decisioni, ed ha pagato infine nell’avere avuto un figlio come me.
Ed io con lui pago di non esser stato mai all’altezza delle circostanze.Ho dovuto picchiare la testa per capire che era sbagliato proseguire e cosi’ facendo ho accumulato tutto il ritardo ,nei confronti della vita, che mi porto addosso.
…Chi se ne fotte!Giusto Rosso?...
Ho pagato nell’aver avuto dei genitori che hanno amato il proprio egoismo prima che amare me.Sono un uomo ormai che non dimentica piu’ le chiavi a casa, che non ha cassetti da aprire per scoprirne dei sogni, che non esce la sera per scoprire che comunque le stelle sono la’,in cielo, anche senza di te e che forse, la vera magia sta’ proprio in questo:loro se ne fottono di tutti.
Ho posato i piedi per terra papa’ hai visto?Ora ci arrivo cosi’ come arrivai a toccare terra quando mi regalasti la prima bicicletta senza rotelle.Sono grande ora?

I Mesi trascorsi:

dentro le parole.

dentro le parole.

Lei non c"e" piu".

Fermate tutto. Che i sogni ritornino nei cassetti e le campane suonino a lutto. Che la luce venga meno e gli uccelli volino via. Lei non c’e’ piu’. Che i colori si spengano ed i rumori, mi assordino di silenzi. Che gli specchi smettano di riflettermi e le risa di rendermi felice. Lei non c’e’ piu’. Che importa.Tutti gli uomini si odino e che l’invidia regni Sovrana fra gli egoismi bambini. Basta con la bonta’ e le gentil gesta,basta. Tutto e’ vano. Lei non c’e’ piu’. Che le notti siano uguali ai giorni e I giorni uguali agli inverni freddi dai quali E’ impossibile ripararsi. Che le ore vuote non passino mai, fra i rami secchi dei miei Pensieri, e che la gente mi ignori. Lei non c’e’ piu’, lei non c’e’ piu’. E’ come morire , non piu’ vivere. Si e’ sospesi su un filo sottile. Lei non c’e’ piu’. Vi prego, che lacrime escano dai miei occhi come fiumi in piena, e lei vada via per sempre a cavallo di essi. Ora. Che i fiori appassiscano come la mia vita, e lumi si spengano ,lentamente,uno dopo l’altro, al mio passare. Lei non c’e’ piu’. Lei non c’e’ piu’.

dentro un viale.

dentro un viale.

Avra" cura di te

Quant’e’ triste aver rimpianti senza sapere perche’. E’ bastato talmente poco per mandarmi via,che adesso serve una vita per ricominciare. Quant’e’ triste, Scoprirmi felice della tua nuova vita ma sperare che non sia migliore Di me. Ma si’, Hai ragione tu, forse era giusto cosi’ Ma Dio quant’e’ dura da mandare giu’. Avra’ cura di te Ridera’ insieme a te Sara’ giusto lo so’, piu’ di quanto io non sia stato mai. Avra’ cura di te Sara’ forte per te Perche’ ora sei tu Si proprio tu Tutta la sua vita. Tutta la sua vita. Quant’e’ strano, Ricordare solo i momenti dolci E’ un po’ come volare Su quel prato di sogni Dove tu mi hai portato E abbandonato. Avra’ cura di te Ridera’ insieme a te Sara’ dolce lui si, sara’ buono vedrai come un angelo Avra’ cura di te giochera’ insieme a te coi cuscini in quel letto ora di spine per me. Nn mi resta che questo addio fra noi Ti lascio cosi’ con le parole che tu lasciasti a me. Abbi cura di te Fallo almeno per me Non lasciarlo andar via mai Quel gran cuore che in te E che non merito,io.