lunedì 28 gennaio 2008

All'Uomo Della Pioggia Lieve.


Non c'e'
ed arido divento
come la terra senza pioggia.
Non e' vita questa
che mi porto addosso.
e' forza appena,
per tirare avanti.
Se ne avessi di piu'
di carattere,
persino tu
mi avresti tenuto stretto.
Ma chi desidera la meta' quando
puo' ottenere il pieno?
Non c'e'
e rimango in attesa
che ritorni
da dove fuggi':
dal mio stomaco
e dalle mie gambe esili.
Dal mio polso
e dalla mia malinconia di
uomo che non ha
cio' che desidera.
Si e' sempre in cerca
di una forma
per assomigliare
a qualcosa che non ci appartiene mai.
Cio' che
Non c'e'
ci attrae istintivamente
anche nel proprio io,
ma non e'
cosi' che si
riempie il pozzo.






giovedì 24 gennaio 2008

L'Allegra Brigata Dei Pensieri Insani.


Coloriamo il cielo di nuvole dense.
Siam cosi' insani a volte,da dover arrossire.
In un attimo sorvoliamo tetti lontani e
dun soffio torniamo a casa
senza un filo di stanchezza.
Partorire noi e' semplice,
il difficile e' farci sparire.
Gioca con noi e vedrai come ti sentirai.
Corri corri nelle vallate dei senz'armi,
ma sappi che una volta dentro,
dovrai esser tenace per non
esser piu' li'.
Che pensi?
Quante risate che ci aspettano!




lunedì 14 gennaio 2008

Al Principe del Mattino.


Non ebbi mai tempo.
Non mi fu' possibile nemmeno rubar un attimo appena.
Dalle sue braccia caddi e non vi fu' fine all'oblio.
In fondo quanto avrei chiesto al Signore?Un giorno ,un anno,forse due?
Quanto occorre ad un' amore per sopravvivere se non ogni tempo?
Non ne avemmo di attimi,e fu' cosi' strano cadere,che sembro' crollare ogni cosa.
Sembro' non aver vissuto alcun giorno.
Quando l'Amore non si ciba,corrode il ventre.
Io m'arrampicai con ogni forza per giungere fino in cima,fino alla sua finestra.Le mani mi duolevano ed il cuore in petto correva con me verso le valli ardenti di passione.
Quanto fui affrettato nemmeno io m'accorsi.
Quando raggiunsi la vista, Lei giaceva inerte, dormiente, custodita dal segreto svelato di un bacio.
Fui colto da un'improvvisa paura: che l'antidoto di un bacio non fosse utile.
Chi mai poteva smentire quel mio timore se non la prova stessa di un adagio tenero?
Mi slegai dal mio mantello.
Raccolsi il coraggio tra le mani strappate alla fatica dell'arrampicata verso il cielo.
Mi posai in ginocchio davanti al sonno della mia piccola Amata immobile.
Forse pregai il Signore.
Le lacrime avevano una voglia di nascere alla Luce.
Mi chinai e leggero come rugiada, appoggiai il mio amore,le mie labbra, alle sue.
Il cuore si fermo' cauto tra l'attesa ed il delirio.
Un attimo ancora.
Lasciai la presa,strappando il sapore a quelle tenere labbra intorpidite.
Le palpebre non avevano compiuto ancora il loro giro.Sentì una mano duolermi in petto.
Duntratto, un impeto fece fremere il suo polso esile, adagiato al letto.Duntratto il suo cuore comincio' la vita.Duntratto le stelle fecero festa e le mie lacrime caddero a flotte di gioia.
Duntratto la mia vita ebbe di nuovo uno scopo,una luce immensa che la rese nuovamente, meravigliosa.
Il mio Amore riprese il senso delle cose, mi guardo' come il principio ammiro' le stelle per la prima volta.
Mi abbraccio' cosi' forte, da dinventare la mia anima.
Diventai Re,poiche' la mia Regina riprese il mio cuore.



Per Me.


Nel chiarore del Mattino, sono un Fiore dentro un muro.


Venditti, Con che Cuore.

giovedì 3 gennaio 2008

Giro di Tempo.


Bevenuti tra le mie braccia.
Nei vostri occhi e sulle vostre labbra sento ancora il sapore delle feste passate.
Spero di non deludervi.
Spero di continuare a farvi sognare.
Io saro' il vostro traino, il compagno di viaggio instancabile e minuzioso che vi farà da guida.
Vi portero' attraverso la neve,sulle vette piu' alte dove trovare la pace sarà piu' facile che volare.
Vi condurro' tra i primi tepori primaverili, lungo le autostrade che vi porteranno via,lontano dalla stanchezza e dal primo stress della citta'.
Nel mare poi, ci tufferemo assieme,e sara' bello vedervi correre lungo la spiaggia.
L'inverno ci vedra' di nuovo stretti stretti, come amanti che non ne hanno avuto ancora abbastanza, ma saremo lieti,non ci sara' nulla di triste, poichè i primi mesi avranno ancora marchiati addosso, successi e grandi conquiste.
Sarà un grande anno.
Sarà un grande anno, davvero.
Vi riportero' fiero fino a questo punto,proprio da dove siam partiti: tra le braccia di un numero nuovo.
Ansioso di diventare uno di quegli anni che non si scorderanno mai.
Come me.





I Mesi trascorsi:

dentro le parole.

dentro le parole.

Lei non c"e" piu".

Fermate tutto. Che i sogni ritornino nei cassetti e le campane suonino a lutto. Che la luce venga meno e gli uccelli volino via. Lei non c’e’ piu’. Che i colori si spengano ed i rumori, mi assordino di silenzi. Che gli specchi smettano di riflettermi e le risa di rendermi felice. Lei non c’e’ piu’. Che importa.Tutti gli uomini si odino e che l’invidia regni Sovrana fra gli egoismi bambini. Basta con la bonta’ e le gentil gesta,basta. Tutto e’ vano. Lei non c’e’ piu’. Che le notti siano uguali ai giorni e I giorni uguali agli inverni freddi dai quali E’ impossibile ripararsi. Che le ore vuote non passino mai, fra i rami secchi dei miei Pensieri, e che la gente mi ignori. Lei non c’e’ piu’, lei non c’e’ piu’. E’ come morire , non piu’ vivere. Si e’ sospesi su un filo sottile. Lei non c’e’ piu’. Vi prego, che lacrime escano dai miei occhi come fiumi in piena, e lei vada via per sempre a cavallo di essi. Ora. Che i fiori appassiscano come la mia vita, e lumi si spengano ,lentamente,uno dopo l’altro, al mio passare. Lei non c’e’ piu’. Lei non c’e’ piu’.

dentro un viale.

dentro un viale.

Avra" cura di te

Quant’e’ triste aver rimpianti senza sapere perche’. E’ bastato talmente poco per mandarmi via,che adesso serve una vita per ricominciare. Quant’e’ triste, Scoprirmi felice della tua nuova vita ma sperare che non sia migliore Di me. Ma si’, Hai ragione tu, forse era giusto cosi’ Ma Dio quant’e’ dura da mandare giu’. Avra’ cura di te Ridera’ insieme a te Sara’ giusto lo so’, piu’ di quanto io non sia stato mai. Avra’ cura di te Sara’ forte per te Perche’ ora sei tu Si proprio tu Tutta la sua vita. Tutta la sua vita. Quant’e’ strano, Ricordare solo i momenti dolci E’ un po’ come volare Su quel prato di sogni Dove tu mi hai portato E abbandonato. Avra’ cura di te Ridera’ insieme a te Sara’ dolce lui si, sara’ buono vedrai come un angelo Avra’ cura di te giochera’ insieme a te coi cuscini in quel letto ora di spine per me. Nn mi resta che questo addio fra noi Ti lascio cosi’ con le parole che tu lasciasti a me. Abbi cura di te Fallo almeno per me Non lasciarlo andar via mai Quel gran cuore che in te E che non merito,io.