martedì 11 novembre 2008

domenica 14 settembre 2008

La nascita della mia Felicità.


Probabilmente non accadde nulla.Probabilmente confusi ogni cosa.Probabilmente.
Ma quegli occhi come posso averli inventati?Quel sorriso da dove nacque se non dalla realtà?
Da dove trassi allora tutto questo?
Dalla mia fantasia forse che mai prima d'ora aveva avuto tanta brillantezza?

Io morirei per rivedere di nuovo quel suo sorriso che cadde dolce su me.
Senza saperlo, fui suo.Senza poter dir nulla, ebbe il mio animo.
Tradì il mio respiro ingannandolo, poichè supplicò di esser suo anche quello.
Caddì così profondamente in quell'attimo che ora immagino il vuoto avanti a me.
Poi mi voltai e lei non lo fece.Perche' non si voltò?
Forse perchè attendeva quel suono che non udì poichè le mie labbra non risposero a quel richiamo.
E non seppi far altro che voltarmi.
"Cosa vuoi..." pensai "sei troppo bella per uno come me."è così che la pensa chi perde.
E poi non rimase più nulla.

Una musica fugge attraverso un Pianoforte e ti accompagna nel viaggio che compie in mezzo al rammarico nel tuo cuore.Cosi' premi un tasto ed un altro segue a ruota come se quella melodia attendesse te da sempre.Cosi' l'accordo soffre di quella sofferenza tenera che avresti dovuto patire tu.
E il ritmo comincia a prender gusto e quelle note assieme compongono l'opera che sognavi.Che ti ostinavi a comporre.E diviene cio' che ti ha lasciato quel sorriso,quegli occhi: diviene il contatto che avresti voluto avere.
Cosi' insisti e scrivi il resto del pezzo.Ti spingi fino ad arrivare alle note dolci quando il sentimento e' piu' tenero e ritorni giu' verso i toni bassi, quando e' la rabbia in te ad aver la meglio.
Ed alla fine ne avrai realizzato una composizione.La piu' bella delle tue composizioni.Quella che non eri riuscito ancora a tirare fuori dalle tue mani,dalla tua anima.
Quell'opera che guardacaso assomiglia alla tua vita.
Che stranamente porta il nome di quel volto che non hai mai conosciuto e al quale forse dovresti dire infine grazie.
"La musica che sognavo, è nata poiche' tu sei nata.
Mi hai reso così,
Felice"
Ah, se solo Tu potessi ascoltarla,
una volta almeno.


giovedì 11 settembre 2008

Qui con Me.


Il più bello dei mari
è quello che non navigammo.
Il più bello dei nostri figli
non è ancora cresciuto.
I più belli dei nostri giorni
non li abbiamo ancora vissuti.
E quello
che vorrei dirti di più bello
non te l'ho ancora detto.

NazimHikmet, il più bello dei mari

giovedì 17 luglio 2008

All'uomo che cammina Scalzo.


Davvero sei convinto di saperne sull'amore?
No.Non ne sono certo di comprenderlo, ma ne conosco alcuni sintomi.
La dipendenza per esempio.Cio' che mi spinge a non far altro che chiedermi dov'e' e che cosa sta' facendo.Cio' che mi rende felice semplicemente standole accanto su un divano a guardare un film qualunque.
La confusione,ancora.Cio' che batte nella testa e nel cuore,e ti confonde accellerando le tue sensazioni esauste,portandoti scalzo a non capire piu' nulla.Appena entra nella stanza, tutto scompare tranne Lei.
L'amore e' un'idea forte che ti preme nelle meningi.Senza sapere se quello che senti e' frustrazione o felicita' vera.
Sono talmente certo di non conoscerlo fino in fondo,di non sapere nulla su questo sentimento lento, che penso mi servira' davvero tutta una vita assieme per comprenderlo.


lunedì 9 giugno 2008

All'uomo che uscì di prigione.


Penso abbiate finito per rovinare tutto.
Prendero' il primo treno e finiro' col cedere alla tentazione di non saper piu' nulla di ognuno di voi.
La mia luna non la lascero' nelle vostre mani, poiche' alla fine sono risultato esser io quello sicuro delle sue scelte benche' abbiate fatto tutto il possibile per farsi' che pensassi l'esatto contrario di me.
trascinero' via i miei pensieri ed andro'
nel posto in cui non possiate far altro che pensare male.
rimara' in sospeso la questione su chi di noi alla fine ci abbia guadagnato, ma la risolveremo col tempo, state tranquilli.













mercoledì 28 maggio 2008

All'Uomo del primo appuntamento.


Le mani in mano
il cuore in gola per te.
E questi fiori di primavera
sanno di te.
Nel cielo i sogni
negli occhi il blu
nel cuore tu.
Quant'emozioni che da bambino
non mi han lasciato piu'.
Passa un pensiero
guardo il portone
ho paura sai.
Le mie incertezze
le insicurezze non mi han tradito mai
ma
farò attenzione che ci sia il vento
che fà volare su.
Farò attenzione che sia perfetto
che sia come vuoi tu.
Non ho difese no,
non ho barriere no,
quando mi guardi tu.
non sò nemmeno no, con
quale forza ti dissi che:
non c'e' rimedio no
non c'e' ragione
nel cuore mio.
non c'e' futuro no
non c'e' cammino
senza di te.
Sento un rumore...
si apre il portone...
eh...



Musica/testi Marco

martedì 20 maggio 2008

Un fiore, un Angelo , un Volo ed un anno.


Esile, accartocciato ad una vita che non risponde mai come dovrebbe.Volevo fosse il mio cuore ad esprimersi in questa circostanza, ma appena ho aperto il rubinetto,
un fiume di lacrime ha solcato le mie ferite.
Non sono ancora nel punto in cui dovrei essere.Ho bisogno ancora di altro tempo,di altri momenti per ricucire tutti gli strappi che ho dovuto affrontare.Mi ripeto "sono un fiore dentro un muro",
Io sono un fiore dentro un muro,
ma la sensazione e’ ancora quella di ridere di me, solo specchiandomi in una vetrina.
Auguri piccolo, perche’ e’ cosi’ che mi sento oggi: piu’ fragile di ieri.
Il facile e’ sempre stato quello di compiangersi e di cadere nel puro vittimismo, per questo sono io a far gli auguri a tutti quelli che sono stati abbattuti da questo mondo, a chi sta’ peggio ,a chi soffre senza poter purtroppo, nemmeno capire il perche’ di tale agonia.Io ne sto’ venendo fuori per questo oggi non sento nessun peso, nessun rammarico e nessuna colpa di aver ancora un anno in piu’.

venerdì 9 maggio 2008

All'Uomo che rende possibili le Stelle.


Vorrei poter respingere i sogni.
Vorrei poterlo fare, per te.
Perche' le stelle meritano di averti accanto.
Perche' la notte non mi da' pace.
Ed i sogni restano aggrappati stretti stretti alla nostra speranza ed io non sono in grado di garantirti il loro successo.
Non sono in grado nemmeno di badare a me stesso.
Vorrei poter respingere i sogni perche' le parole a volte non danno tregua ed i pensieri escono a ruota dando all'immaginazione quegli scatti che riempiono il cuore.Ma quando un desiderio si spezza, ebbene dal cuore ne esce polvere che rende gelide le immagini.
Per questo ho il dubbio che dai sogni a volte ne esca cenere.Per questo ho il timore che ne possa esser io la causa.
Tu racchiudi una stella che rende la mia vita possibile.Cio che mi chiedo e' quanto io sia in grado di render possibili le stelle.

martedì 18 marzo 2008

All'Uomo che Giace nel Fondo del Mare.


Sapete avvolte dalla Notte, restano immobili a guardarci le nostre paure.
Camuffate da ombre che il cervello non riesce a distinguere o da rumori che l'orecchio ha confuso con qualcosa d'altro.
In questo tiepido tramonto, mentre il buio piano cala il sipario, mentre il braccio duole nel farmi da cuscino, sento le mie incertezze gridare.
Lo so' che la mia e' solo una conseguenza, lo so' che quando si e' soli persino il buio sembra piu' fitto, so' tutto.
Cio' che non so' e' quali passi dovro' compiere domani per non sentirmi piu',
come fossi in fondo al Mare.
Ormai vivo di Tramonti.
Di notti senza sonno.
Sapete avvolti dalla Notte, ci si abitua persino
ai magoni che a flotte tenti di mandare giu',
quasi fossero cibo amaro,
senza sapere perche'.


martedì 11 marzo 2008

Alla mia Piccola, Indaffarata,Tata.


Dormi piccolo Tesoro
dormi, che una Stella veglierà.

I Mesi trascorsi:

dentro le parole.

dentro le parole.

Lei non c"e" piu".

Fermate tutto. Che i sogni ritornino nei cassetti e le campane suonino a lutto. Che la luce venga meno e gli uccelli volino via. Lei non c’e’ piu’. Che i colori si spengano ed i rumori, mi assordino di silenzi. Che gli specchi smettano di riflettermi e le risa di rendermi felice. Lei non c’e’ piu’. Che importa.Tutti gli uomini si odino e che l’invidia regni Sovrana fra gli egoismi bambini. Basta con la bonta’ e le gentil gesta,basta. Tutto e’ vano. Lei non c’e’ piu’. Che le notti siano uguali ai giorni e I giorni uguali agli inverni freddi dai quali E’ impossibile ripararsi. Che le ore vuote non passino mai, fra i rami secchi dei miei Pensieri, e che la gente mi ignori. Lei non c’e’ piu’, lei non c’e’ piu’. E’ come morire , non piu’ vivere. Si e’ sospesi su un filo sottile. Lei non c’e’ piu’. Vi prego, che lacrime escano dai miei occhi come fiumi in piena, e lei vada via per sempre a cavallo di essi. Ora. Che i fiori appassiscano come la mia vita, e lumi si spengano ,lentamente,uno dopo l’altro, al mio passare. Lei non c’e’ piu’. Lei non c’e’ piu’.

dentro un viale.

dentro un viale.

Avra" cura di te

Quant’e’ triste aver rimpianti senza sapere perche’. E’ bastato talmente poco per mandarmi via,che adesso serve una vita per ricominciare. Quant’e’ triste, Scoprirmi felice della tua nuova vita ma sperare che non sia migliore Di me. Ma si’, Hai ragione tu, forse era giusto cosi’ Ma Dio quant’e’ dura da mandare giu’. Avra’ cura di te Ridera’ insieme a te Sara’ giusto lo so’, piu’ di quanto io non sia stato mai. Avra’ cura di te Sara’ forte per te Perche’ ora sei tu Si proprio tu Tutta la sua vita. Tutta la sua vita. Quant’e’ strano, Ricordare solo i momenti dolci E’ un po’ come volare Su quel prato di sogni Dove tu mi hai portato E abbandonato. Avra’ cura di te Ridera’ insieme a te Sara’ dolce lui si, sara’ buono vedrai come un angelo Avra’ cura di te giochera’ insieme a te coi cuscini in quel letto ora di spine per me. Nn mi resta che questo addio fra noi Ti lascio cosi’ con le parole che tu lasciasti a me. Abbi cura di te Fallo almeno per me Non lasciarlo andar via mai Quel gran cuore che in te E che non merito,io.